ARMONIA TRA BOCCA E POSTURA

Armonia tra bocca e postura

 

Vi è una stretta relazione tra bocca e postura.

Molti studi sottolineano l’interrelazione tra tutte le strutture anatomiche dell’apparato orofaringeo e la colonna vertebrale intesa come asse portante di tutto l’individuo.

La bocca, insieme agli occhi, (che devono essere sempre su una linea orizzontale),all’orecchio interno e ai piedi sono dei recettori primari per il controllo della postura.

Il controllo posturale è un riflesso automatico e sottocorticale quindi non volontario.

L’autonomia e la funzionalità della bocca sono complesse.

Le sue funzioni sono:

·        Deglutizione

·        Respirazione

·        Masticazione

·        Fonazione

·        Espressione mimica

·        Protezione immunologica

La lingua ha un ruolo importante in tutti questi processi.

La corretta funzionalità della lingua implica un corretto processo deglutitorio, respiratorio, un adeguato sviluppo del viso, dell’apparato fonatorio e un atteggiamento posturale equilibrato.

Lingua e muscoli masticatori,sono in continuità con i muscoli che si inseriscono sull’osso ioide e sulle cervicali, sono in un continuum con le catene muscolari che percorrono tutto il corpo, creando, così le connessioni tra le diverse parti del corpo.

Noi deglutiamo circa 1500 volte al giorno, senza accorgercene, con una pressione della lingua sul palato di circa 1 kg/cm2.

Se la deglutizione non è corretta, non si svilupperanno bene le ossa mascellari e di conseguenza,le funzioni respiratorie.Si modificherà, quindi, la posizione della testa per poter respirare con la bocca. Il collo si posizionerà in flessione con il capo in estensione (postura a tartaruga) ed essendo il corpo un unità, tutto questo si ripercuoterà sul rachide sottostante portando ad un aumento della lordosi lombare fino a modificare l’appoggio dei piedi.

Se mastichiamo da un lato solo,  (o con un morso patologico) la mandibola viene trazionatain modo asimmetrico con una contrazione maggiore dei muscoli masticatori di quel lato e questo si rifletterà sulla postura.

Lavorare, quindi, sulla bocca con apparecchi ortodontici vuol dire anche andare a modificare la postura.

L’approccio osteopatico è un valido alleato della terapia ortodontica perché può rendere meno invasivo e meno duraturo l’intervento protesico.

Nel bambino, un lavoro ortodontico completo ed efficace, è un lavoro in equipe tra bocca e postura (lavoro ortodontico e posturale)per contrastare le disarmonie posturali e ipossibili dolori.

In collaborazione con il dentista, diventa interessante valutare se l’apparecchio utilizzato sta creando disarmonie sulla postura, in particolare sulle strutture del cranio, delle cervicali, delle spalle e scendendo fino al bacino e all’appoggio dei piedi.

 

Dott.ssa Giovanna Cantaluppi, medico ortodontico

Luisella Gerevini, Fisioterapista. Osteopatia funzionale

Ricci Andrea, ortodonzista

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