Otiti in età pediatrica

Le orecchie si trovano – pari e simmetriche – nel cranio a livello dell’osso temporale e una buona funzione di tutto il complesso orofaciale aiuta a mantenere e a sviluppare l’organo dell’udito sano e ricettivo.

La relazione delle orecchie con la bocca, la mandibola e il naso, hanno molto a vedere con la respirazione, la deglutizione e la fonazione.

Lotite dell’ orecchio medio e l’otite acuta dell’orecchio medio sono una infezione (virale o batterica) solitamente conseguenza di una infezione delle vie aeree superiori e sono una delle malattie più comuni nei bambini piccoli fino ai tre/quattro anni, periodo in cui le tube uditive o trombe di Eustachio, perdono il loro orientamento pressochè orizzontale e si dispongono in direzione diagonale dall’alto al basso come nell’adulto attraverso l’acquisizione di competenze quali masticare, parlare, deglutire.

L’orecchio esterno è formato dal padiglione auricolare vero e proprio, il canale, o meato uditivo e il timpano esteriormente. Accoglie i suoni e li dirige verso l’orecchio medio organizzato con la membrana e la cavità uditiva, o cassa del timpano, con le tre piccole ossa: incudine staffa, e martello che vibrano e trasmettono i suoni all’orecchio interno, più precisamente alla coclea. L’orecchio interno è formato oltre che dalla coclea, anche dal vestibolo e dai canali semicircolari: organi dell’equilibrio. La cavità timpanica dell’orecchio medio comunica con il nasofaringe attraverso la tuba uditiva o tromba di Eustachio , canale fondamentale per il drenaggio e la connessione tra orecchio, naso e bocca che risultano in continuità attraverso un’ unica mucosa.

La funzione e la struttura sono inseparabili.

Uno sviluppo armonioso dell’osso temporale, soprattutto nella sua parte mastoidea con le cellule mastoidee a stretto contatto con la cavità timpanica e tramite la tromba di Eustachio alla porzione della nasofaringe, determina uno sviluppo altrettanto armonioso delle orecchie e delle loro funzioni.

I consigli sono molteplici, mantenere uno stile di vita regolare soprattutto nel sonno e nell’ assunzione del latte sia dal seno che dal biberon, mantenere il capo del piccolo semireclinato e accertarsi che faccia il ruttino in modo da evitare reflussi, posizionare il piccolo sul fianco opposto all’orecchio dolente quando è sveglio o quando dorme se ha superato l’anno di età, evitare che l’ acqua penetri nell’orecchio durante il bagnetto, aumentare l’assunzione di liquidi, insegnare quanto prima a soffiare bene il naso prima da una narice poi dall’altra. I genitori possono fare un gentile massaggio intorno al meato acustico per aiutare i tessuti muscolari della mandibola a rilassarsi e facilitare il drenaggio, ancora è utile insegnare al piccolo a fare smorfie, emettere suoni gutturali e fare schiocchi con la lingua, sempre per aumentare la duttilità dei tessuti e accedere a una buona mobilizzazione e apertura della zona interessata.

La diagnosi del medico di fiducia è fondamentale per evitare l’acutizzarsi del dolore ,spesso acuto, ed evitare recidive. Molto efficace può risultare l’approccio con la terapia manuale proposta da un fisioterapista o da un osteopata specializzato in pediatria.

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